Come descritto nel Tier 2, la validazione semantica non si limita al controllo sintattico, ma richiede il riconoscimento fine-grained di sensi lessicali, relazioni contestuali e coerenza narrativa in italiano. La sfida principale risiede nell’adattare modelli NLP generici a sfumature morfologiche, regionalismi e culture linguistiche specifiche. Questo approfondimento dettaglia la pipeline operativa, le metodologie di annotazione, l’integrazione di ontologie come WordNet-it e BERT affinati su corpora italianizzati, e le best practice per il testing e il feedback loop.
- **Preparazione del corpus**: filtrare testi con linguaggio specialistico, verificando presenza di terminologia tecnica, struttura argomentativa chiara e riferimenti culturali autentici. Esempio: un manuale tecnico italiano su energie rinnovabili deve contenere termini come “efficienza energetica” e “impatto ambientale” con contesto applicativo preciso.
- **Annotazione semantica**: procedura manuale e semiautomatica che evidenzia entità geografiche (es. “Lombardia”), entità nominate di dominio (es. “neurofibrille”, “blockchain”), relazioni semantiche e ambiguità lessicali (es. “tasso” come percentuale o valore numerico).
- **Normalizzazione lessicale**: applicazione di lemmatizzazione italiana con attenzione a derivazioni morfologiche e varianti regionali (es. “coltura” vs “coltura popolare”, “modulo” vs “moduli” in ambito tecnico).
- **Creazione dataset bilanciati**: generare esempi positivi (validi semanticamente) e negativi (con incoerenze o ambiguità), rappresentando linguaggio regionale e settoriale per garantire robustezza del modello.
- WordNet-it
- Risorsa lessicale italiana che mappa termini a definizioni e relazioni semantiche. Usato per arricchire il preprocessing con disambiguazione e arricchimento semantico. Esempio: il termine “risorsa” in un contesto economico tecnico può riferirsi a risorse umane, tecnologiche o materiali, con differenze di senso rilevanti.
- BERT-it affinato
- Modello linguistico addestrato su corpus italiani autentici, con ottimizzazione per contesti tecnici e formali. Consente analisi contestuale avanzata, inclusi pattern di género nei pronomi e uso colloquiale di termini tecnici, migliorando la precisione del riconoscimento semantico rispetto a modelli generici.
1. Preprocessing modulare e linguaggio-specifico
La fase iniziale trasforma il testo grezzo in dati strutturati per l’analisi NLP. Include: tokenizzazione adattata alla morfologia italiana (con gestione di flessioni e contrazioni), POS tagging con dizionari personalizzati, rimozione di stopword regionali (es. “dunque” come congiunzione vs avverbio), e normalizzazione lessicale.
- Lemmatizzazione con adattamento morfologico: es. “valutazioni” → “valutare”, “risorse” → “risorsa” in base al contesto.
- Applicazione di regole heuristiche per riconoscere termini tecnici specifici (es. “impedenza” in elettronica, “pH” in chimica), differenziandoli da usi generici.
- Gestione di varianti lessicali regionali (es. “stazione” vs “stazione ferroviaria” vs “centro di controllo”) tramite dizionari di glossario integrati.
- Applicazione di regole heuristiche per riconoscere termini tecnici specifici (es. “impedenza” in elettronica, “pH” in chimica), differenziandoli da usi generici.
- Disambiguazione semantica (WSD)
- Implementata con algoritmi basati su contesto locale e co-corpora italiane. Esempio: “tasso” in un testo legale indica percentuale di interesse, mentre in uno medico riferisce a frequenza di eventi. Il sistema integra regole linguistiche e modelli predittivi per scegliere il senso più probabile.
- Extraction NER con dizionari culturali
- Utilizzo di un sistema NER addestrato su corpora specializzati per identificare entità geografiche (es. “Toscana”, “Milano”), entità tecniche (es. “criteri ISO 9001”, “protocollo di Kyoto”) e indicatori temporali con precisione regionale e temporale. Esempio: “il decreto regionale lombardo” è riconosciuto come entità normativa locale con riferimento spazio-temporale preciso.
- Inferenza tramite grafi di conoscenza
- Costruzione di grafi contestuali che modellano relazioni tra entità (es. “vaccino → efficacia → studio clinico → Italia 2023”), permettendo di verificare coerenza logica e tracciare connessioni semantiche nascoste. Esempio: un grafo rileva che un “rischio ambientale” citato in un rapporto non è supportato da dati scientifici autonomi, segnalando incoerenza.
- F1 semantico
- Calcolato come intersezione tra entità e relazioni estratte e quelle ground truth di corpora annotati, con pesi differenziati per senso lessicale e contesto. Esempio: un sistema deve riconoscere “tasso di crescita del PIL” con precisione nel contesto economico, non solo come valore numerico ma come indicatore dinamico.
- BERTScore italiano
- Adattamento del modello pre-addestrato BERT per valutare somiglianza semantica tra testo generato e reference semantico, con attenzione a sfumature idiomatiche e regionalismi. Misura la coerenza contestuale oltre al matching lessicale.
- Rilevamento incongruenze logiche
- Analisi automatica di contraddizioni interne (es. “il progetto è completato nel 2020, ma non ha fornito risultati”), disallineamenti temporali (es. “evento accaduto 50 anni fa”) e incoerenze geografiche (es. “la Lombardia approva una norma regionale non riconosciuta a livello nazionale”).
- **Test A/B con revisione umana**: confronto tra output automatico e revisione esperta su campioni rappresentativi (es. articoli tecnici, documenti normativi), misurando tasso di falsi positivi/negativi e tempi di elaborazione.
- **Analisi degli errori tipici**:
- Ambiguità lessicale regionale
